La farinata ligure, lini e vecchie lavande

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Ma quella faccia un po’ così che avevo mentre preparavo questa sorta di focaccetta fai da me era solo un anticipare quell’espressione un po’ così che avrei avuto appena il forno avrebbe iniziato a sprigionare odori di quel posto che ci inghiotte. Io non sarei tornata più.

Questa volta vi scrivo di una farinata, un piatto che in un modo o in un altro, per fattori genetici, ereditari e di adozione, non ho mai voluto lasciare.

Sarebbe bello raccontarvi che era una ricetta di pirati ma la vera storia (la vera storia vera) non è esattamente questa… allora la metterò in questi termini: se possiamo mangiarci questa bontà è grazie a un gruppo di svogliati rematori che verso la fine del 1200, trovandosi nel bel mezzo di una tempesta, perse il controllo dell’imbarcazione che caricò acqua che annacquò la farina di ceci (sembra Alla fiera dell’Est ma io non sono Angelo Branduardi e sarebbe ora di smettere di scrivere in “branduardichese”).

Siamo nel 1284 e, anche grazie a questo gruppetto scalcagnato, la Repubblica marinara di Genova sconfigge quella di Pisa.

E poi, chiedete? E poi abbandonarono al sole la loro “pappetta” e il giorno seguente trovarono il loro “oro di Pisa” (noi  puntiamo sull’uso del forno elettrico, dato che siamo nel 2015).

È così tanta la Liguria che porto con me che non riesco a decidere di quale luogo parlarvi ma troverete due piccoli omaggi nella foto: un pensiero ad un luogo sospeso tra un costone di roccia e le stelle e un altro a dove l’acqua diventa trasparente.

Più facile evitare un elenco della spesa e riassumere con “Genova, dicevo, è un’idea come un’altra”.

Paolo Conte, Genova per noi 🎼

La farinata di ceci

Ingredienti (per 2 teglie di 28cm di diametro)

500gr di farina di ceci
1,50 l di acqua
sale, pepe e rosmarino a piacere

~In un recipiente setacciare la farina di ceci
~Fingendo di lavorare su un piano disporla a fontana e versare l’acqua continuando a mescolare

*Lasciare riposare il composto fuori dal frigorifero per almeno 7 ore mescolando di tanto in tanto*

~Se necessario, una volta che sarà trascorso il tempo, togliere la schiuma che si sarà formata in superficie con l’aiuto di una schiumarola
~Aggiungere l’olio, aggiustare di sale e mescolare bene
~Con un mestolo versare il composto nelle teglie e spolverare con le foglie di rosmarino + un pizzico di pepe

~Cuocere in forno statico a 220° per 7/8 minuti nella parte bassa del forno e poi per 15 minuti nella parte alta

Una volta che le farinate saranno pronte consiglio di mangiarle ben calde… e poi anche ben fredde. A pranzo, cena, merenda… pure a colazione!